Partecipazioni |
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L’autorizzazione delle azioni o delle opzioni del lavoratore rappresenta – in base al valore monetario della prestazione stabilito tra il datore di lavoro e il dipendente – il reddito dell’attività lavorativa dipendente o al massimo dell’indennità per perdita di guadagno (art. 30 della nuova finestra e 36 lit. del StG della nuova finestra, art. 17 e 23 lit. del DBG). Per il datore di lavoro il controvalore delle azioni e delle opzioni del lavoratore rappresenta il contraccambio detratto (prezzo di riferimento) commercialmente dei costi motivati in termini di personale (art. 84 par. 1 StG della nuova finestra e art. 58 par. 1 lit. del DBG).
Dal punto di vista temporale tra i costi in termini del personale da una parte e l’afflusso del reddito per il lavoratore dall’altra, non ci devono essere necessariamente delle congruenze, poiché i criteri di analisi non corrispondono (contabilità/realizzazione commerciale del reddito del lavoro dipendente).
Il reddito del guadagno proveniente da un lavoro dipendente vale come realizzato nel momento in cui chi è soggetto a imposte riceve un diritto giuridico stabilito in modo da essere anche libero di soddisfare le proprie esigenze. Nessun reddito (di attività lavorativa) verrà realizzato se il dipendente riceve solo un diritto o rifiuta il diritto delle condizioni la cui entrata è insicura.
I dividendi per il pagamento delle azioni del lavoratore rappresentano, in base alla decisione dell’assemblea generale, il reddito proveniente da beni mobili, se il lavoratore può disporre liberamente dei dividendi (art. 33 par. 1 lit. c del StG nuova finestra e art. 20 par. 1 lit. c del DBG). Ciò vale anche se al lavoratore spetta solo un diritto limitato delle azioni (per esempio a seguito di un periodo di sospensione o per obbligo di restituzione).
Il datore di lavoro deve annotare le azioni e le opzioni sul certificato di salario del lavoratore. Si dovrà poi certificare in un allegato il numero delle azioni e delle opzioni consegnate, nonché le indicazioni per la corretta tassazione (in particolare il valore di mercato e di vendita di azioni e opzioni, la durata del blocco della disposizione e il tipo di restituzione obbligatoria) in base alle seguenti argomentazioni.
Situazione di partenza
Oltre a boni, provvigioni e indennità accessoria saranno sempre più importanti i modelli di partecipazione da parte dei lavoratori. Tali modelli tendono a un’operazione a lungo termine e si dividono in azioni e opzioni del lavoratore.
Per azioni del lavoratore s’intende una partecipazione al capitale proprio del datore di lavoro o a qualcosa di simile, mentre le opzioni del lavoratore concedono al lavoratore il diritto, ma non l’obbligo, di acquisire un certo numero di azioni per un periodo di tempo presso l’impresa del datore di lavoro.
Il datore di lavoro ha l’obbligo per legge di annotare l’indicazione delle azioni e delle opzioni nel certificato di salario del lavoratore. In un allegato si troveranno le indicazioni necessarie per una corretta tassazione.
Il modulo 'Partecipazioni' serve per la gestione di azioni e opzioni all’interno di SwissSalary e compare sotto forma di importo in SwissSalary Plus. Il fine di ciò è quello di attenersi alle norme legali. In 'Allegato per il certificato di salario' infatti si possono creare dei testi individuali a comando vocale, importi importanti per la tassazione in relazione d’attività giornale salario di SwissSalary per poi rielaborarli correttamente.
Il modulo ' Partecipazioni ' di SwissSalary è suddiviso in 3 settori:
❑Impostazione di base ❑Programma, giornale e analisi ❑Assegnazioni nel lavoratore |